Lo scorso 25 novembre e 2 dicembre 2022, presso l’ipm “Malaspina” di Palermo si è svolta un’attività di conoscenze e di sensibilizzazione sulla giustizia riparativa.
Insieme alla direttrice Clara Pangaro, all’educatore Liborio Venti, e all’associazione Spondè nelle persone del dottor Mimmo Spina e le dottoresse Valentina Passantino ed Angela Scarlata, abbiamo pensato ad un breve percorso formativo che coinvolgesse la realtà educativa per eccellenza: la scuola.
In dialogo con Nicola Filippone, preside dell’Istituto salesiano “Ranchibile” di Palermo, una rappresentanza di studenti ha incontrato i ragazzi dell’ipm. Dopo un previo incontro preparativo, i moderatori di Spondè hanno guidato, con vero stile, una simulazione sulla metodologia propria della giustizia riparativa.

I venti studenti selezionati, divisi in due gruppi da dieci ciascuno, a distanza di una settimana l’uno dall’altro, hanno così vissuto un’esperienza da loro definita “unica” nell’essersi sentiti destrutturati nella corazza pregiudizievole nei confronti del mondo carcerario e, nella fattispecie, nei confronti dei ragazzi in detenzione, loro coetanei.
L’esperienza di confronto ha suscitato una inedita consapevolezza che ha permesso loro di ampliare le prospettive nei confronti delle più svariate situazioni con cui spesso, passivamente o meno, siamo costretti a misurarci non senza dolore, provocato o subito.

Al termine del faccia a faccia, i ragazzi non hanno potuto, né tantomeno hanno voluto, trattenere l’entusiasmo restituitoci dalle loro parole ma, ancor di più, dai loro sguardi. Questo ci ha permesso di giungere all’ovvia considerazione che investire tempo in attività di formazione nelle scuole comporterebbe una, seppur lenta, nuova forma di educazione sociale di tipo inclusivo nei confronti di tutte le sue componenti e ruoli vari.

don Carlo Cianciabella